Proposte didattiche alle scuole anno scolastico 2014-2015

ISTITUTO DI STORIA CONTEMPORANEA PIER AMATO PERRETTA

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Associato all'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia

 

 

 

 

PERCORSI DIDATTICI per il 2014-2015

 

 

Questa presentazione raccoglie le proposte che la sezione didattica dell’Istituto per la Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” di Como rivolge ad alunni ed insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della provincia.

Le proposte sono elencate seguendo il calendario civile: viene indicato a margine il periodo storico di riferimento Ogni proposta viene sviluppata attraverso una programmazione coordinata e concordata con gli insegnanti ed, eventualmente, gli studenti.

Seguendo il Calendario

 

27 gennaio – Giorno della Memoria

1) Le leggi antiebraiche e l’antisemitismo fascista (Percorso multimediale per alunni, scuola secondaria, FASCISMO).

Il percorso vuole narrare fatti e stimolare riflessioni su quanto è accaduto agli ebrei italiani e non, perseguitati dal regime fascista e, poi, a causa delle leggi antisemite costretti alla marginalità sociale, prima, e alla deportazione, poi. Si vuole così conservare e tramandare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.

2) Mostra A scuola con il duce. L’Istruzione primaria nel ventennio fascista (Incontro di aggiornamento rivolto ai docenti; percorso multimediale e mostra di 65 pannelli 100x70 per alunni, scuola primaria /secondaria. FASCISMO/SECONDA GUERRA MONDIALE).

La mostra "A scuola col Duce". L'istruzione primaria nel ventennio fascista è il risultato di un lungo e paziente lavoro di ricerca iniziato nel 1999 attraverso il recupero e l'analisi diretta dei testi scolastici e dei quaderni della scuola elementare del tempo, di cui l'Istituto Perretta possiede una vasta raccolta, andata progressivamente arricchendosi anche in direzione della scuola media inferiore e superiore e di altre epoche a noi più vicine (anni '50, '60, '70). La mostra comprende 65 pannelli, esposti per nuclei tematici, riproducenti per la maggior parte illustrazioni a colori, fotografie e testi ripresi dai manuali scolastici, dai quaderni degli scolari di allora che, insieme ad una serie di quadri riassuntivi, ripercorrono le tappe e i momenti più significativi della scuola di regime. La mostra è corredata da una ricca esposizione di materiale didattico: libri di testo - dalla prima alla quinta classe elementare - quaderni, pagelle, certificati di studio, francobolli antitubercolari; inoltre saggi pedagogici, riviste e libri di narrativa per ragazzi, fotografie. Possibilità di visione del catalogo su CD

3) La Shoah dei bambini (Incontro di aggiornamento rivolto ai docenti; scuola primaria /secondaria; SECONDA GUERRA MONDIALE).

Il percorso di approfondimento tratterà degli aspetti psicologici, storici e letterari della Shoah con particolare riferimento al vissuto dei bambini e degli adolescenti, ormai gli ultimi sopravvissuti. Agli insegnanti saranno proposti bibliografie, materiali didattici e indicazioni metodologiche su come affrontare un tema così delicato, ma di grande rilevanza pedagogica anche ai fini della “costruzione di cittadinanza”.

4) Attraverso gli occhi dei bambini. Disegni e poesie nel ghetto di Terezín (Incontro di aggiornamento rivolto ai docenti; percorso multimediale e mostra di 21 pannelli 100x70, scuola primaria /secondaria; SECONDA GUERRA MONDIALE).

Attraverso la mostra sui disegni e le poesie dei bambini di Terezín, frutto di una ricerca complessa, che ha indagato gli eventi, confrontando il racconto degli storici e le testimonianze straordinarie dei pochi sopravvissuti, è possibile scoprire che nel ghetto “dei bambini”, a Terezín, la città prigione, tanti adulti hanno mostrato che è possibile conservare e difendere l’umanità sfidando le leggi del imposte dai nazisti permettendo ai bambini e ai ragazzi di continuare a giocare, ad imparare, ad esprimersi. Hanno fatto scuola clandestinamente, senza testi, hanno barattato la loro modesta razione di pane quotidiano in cambio di carta, matite, colori, organizzando un sistema di istruzione di diversi gradi, in base all’età dei bambini, facendoli appassionare alla poesia, al disegno, alla musica, al teatro. Si sono sostituiti ai genitori ed ai fratelli maggiori, deportati in altri Lager o già svaniti in cenere grigia sulla neve di Auschwitz; si sono preoccupati che per i piccoli ci fosse cibo a sufficienza ed abiti abbastanza pesanti per difenderli dal freddo, li hanno sostenuti fino alla fine. Testimoni dichiarano di aver sentito la voce di Ilse Weber, una di questi adulti meravigliosi, cantare la ninna nanna ai “suoi” bambini nella camera a gas.

5) Mostra Un treno per Auschwitz (Mostra di 56 pannelli 33 x 50 del fotografo Jacopo Barsotti, scuola secondaria di primo e secondo grado; SECONDA GUERRA MONDIALE).

Attraverso i pannelli della mostra fotografica di Jacopo Barsotti, gli alunni entrano nel terribile ambiente di Auschwitz che svolse un ruolo fondamentale nei progetti di soluzione finale del problema ebraico - eufemismo con il quale i nazisti indicarono lo sterminio degli ebrei (anche se nel campo trovarono la morte anche molte altre categorie di internati) - divenendo rapidamente il più grande ed efficiente centro di sterminio nazista. Auschwitz, infatti, nell'immaginario collettivo, è diventato il simbolo universale del lager.

6) I campi di concentramento in Italia (Percorso multimediale con gli alunni, scuola secondaria; SECONDA GUERRA MONDIALE).

Il percorso intende censire e far conoscere i campi di concentramento fascisti (di internamento, di confino, di smistamento e di lavoro coatto) sul territorio italiano e sui territori annessi del Regno di Jugoslavia, durante il ventennio fascista e la seconda guerra mondiale, attraverso la ricostruzione delle vicende della loro genesi, sviluppo e fine. I campi per l'internamento civile nell'Italia fascista furono dei campi di internamento presenti in Italia durante il ventennio fascista.

7) I campi di transito di Fossoli e Bolzano (Percorso multimediale con gli alunni, scuola secondaria superiore; SECONDA GUERRA MONDIALE).

Il percorso intende far conoscere i semisconosciuti campi di concentramento e di transito di Fossoli e Bolzano (in lingua tedesca: Polizei- und Durchgangslager) predisposti per la deportazione in Germania di ebrei e oppositori politici, attraverso la disamica di documenti bibliografici, fotografici, archivistici alcuni dei quali inediti perché rinvenuti recentemente in Italia e negli Stati Uniti.

8) Video Westerbork Camp 1939-1945 (Lezione multimediale di accompagnamento alla visione del video inedito in Italia- scuole medie inferiori e superiori; SECONDA GUERRA MONDIALE).

Nei pressi di Westerbork, cittadina della provincia di Drenthe, il governo dei Paesi Bassi aveva allestito nel 1938 un campo di accoglienza per rifugiati, provenienti dalla Germania, dall'Austria, dalla Cecoslovacchia e dalla Polonia. La maggior parte dei rifugiati era di fede ebraica e cercava di sottrarsi alle persecuzioni naziste scatenate nei loro paesi d'origine. Prima della fine del conflitto vennero internati a Westerbork anche 400 zingari e 400 donne appartenenti al movimento di resistenza. Passarono per Westerbork, per esempio, Anne Frank, Etty Hillesum e anche molti nomi noti della vivacissima scena artistica tedesca degli anni '30, come Dora Gerson e Max Ehrlich, entrambi grandi attori di cinema e di cabaret, o come il pianista berlinese Willy Rosen.

Tra il luglio 1942 ed il settembre 1944, praticamente ogni martedì un treno composto da vagoni merci (i cosiddetti "trasporti") lasciava Westerbork con destinazione i campi di sterminio di Auschwitz e Sobibor, il campo di concentramento di Bergen-Belsen e il ghetto "per anziani" di Terezin.

Nel periodo 1942-1945 un totale di circa 107.000 prigionieri passarono per il campo olandese dal quale vennero organizzati 93 "trasporti". Solo 5.200 sopravvissero, la maggior parte nel ghetto di Theresienstadt e a Bergen-Belsen, oppure liberati a Westerbork il 12 aprile 1945 dalla 2^ Divisione Fanteria Canadese.

9) Video Kz Buchenwald/ Post Weimar (Lezione multimediale di accompagnamento alla visione del video inedito in Italia- scuole medie inferiori e superiori; SECONDA GUERRA MONDIALE).

Il film KZ Buchenwald / Post Weimar di Margit Eschenbach, tradotto in italiano racconta il campo di sterminio di Buchenwald dove, più che in altri, fu sperimentato ed applicato lo sterminio a mezzo del lavoro.

10) Don Carlo Banfi: un eroe sconosciuto. Salvezza e Shoah in Vallassina

(Lezione multimediale con gli alunni- scuola primaria/secondaria; SECONDA GUERRA MONDIALE).

Attraverso la ricostruzione della ricca ed esemplare vicenda umana, pastorale e politica del parroco di Sormano, don Carlo Banfi, che dopo l’8 settembre sostenne la Resistenza e si impegnò nell’agevolare l’espatrio di ebrei e fuggiaschi dai campi di prigionia fascisti e nazisti, si ricostruisce un quadro esaustivo e della Vallassina durante la seconda guerra mondiale.

10 febbraio - Giorno del ricordo

1) Spettacolo teatrale Nella pancia della Balena canto in memoria delle vittime delle foibe di Gabriele Penner, con Sarah Paoletti e Gabriele Penner, con la collaborazione creativa di Jacopo Roccabruna (per le scuole primarie e medie inferiori, SECONDA GUERRA MONDIALE).

<<Due ragazzini, le tasche piene di terra: quel che resta di una candela è quel che resta delle loro giovani vite. Nemmeno un'ora per chiedersi come sono arrivati lì “nella pancia della balena” e come uscirne. La storia di Pinocchio, forse il più grande percorso iniziatico italiano per bambini, riscalda i loro cuori e li accompagna nell'ultimo tratto del loro viaggio.

Le due storie, quella del Burattino di Collodi e quella di Patrizia e Giuseppe si incontrano e si incrociano: da una parte la pancia della balena del libro dall’altra il ventre della terra, la foiba.

Il lavoro è tratto dalle testimonianze dei sopravvissuti e dei parenti delle vittime e intende ridare voce e corpo alle migliaia di persone che sono state private di voce, corpo e identità.

E’ forse venuto il momento in cui davvero si possono fare i conti con i “morti”, quelli di cui parla Pavese, a prescindere dall’appartenenza sia dei morti che di chi vuole veramente incontrarne la storia senza speculazioni e facile strumentalizzazioni.

Non è una storia di parte, ma semplicemente vista dalla parte di due personaggi, molto diversi tra loro, una bambina, figlia di fascisti e un ragazzo di simpatie comuniste, uniti, increduli, dallo stesso tragico destino.

Questa piccola storia viene raccontata con quella disarmante drammatica sincerità che solo i ragazzini sanno avere, e che rende ancora più insopportabili le tante menzogne e i silenzi degli adulti.>>

2) La complessa vicenda del confine orientale (Percorso multimediale con gli alunni, scuola secondaria superiore; SECONDA GUERRA MONDIALE).

“La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del Ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.” Ma la storia del confine orientale è molto più complessa e drammatica”.

La legge prende in considerazione solo una parte di quelle popolazioni (gli italiani) e solo l’atto finale di una vicenda che iniziò alla fine della prima guerra mondiale quando nell’Istria ex austro-ungarica sbarcarono le truppe italiane, continuò con la politica fascista in quelle terre (che fu durissima contro una parte della popolazione: campi di concentramento, italianizzazione forzata ecc) e finì con una insurrezione antifascista contro gli italiani ex occupanti (ritorsioni, vendette, lotte ideologiche trasversali).

Il percorso vuole effettuare un’analisi critica della storia tentando di comprendere e di ricostruire l’intera vicenda, un intreccio di questioni etniche (italiani, serbi, croati), religiose (cattolici, musulmani), politiche (nazionalismo, fascismo, socialismo), territoriali (terre contese), statali (decisioni sulle popolazioni), diplomatiche.

8 marzo Giornata internazionale della Donna

1) La lunga marcia delle donne. (Percorso multimediale con gli alunni, lezione con un esperto, scuola secondaria superiore; DAL RISORGIMENTO ALL’ATTUALITA’).

Il ciclo di lezioni (incontri) si pone l’intento di analizzare quanta strada hanno fatto le donne dal Risorgimento, alle prime lotte delle suffragette, ai movimenti femministi degli anni ‘70, che hanno messo in discussione la visione tradizionale dei ruoli sociali femminili, alla situazione attuale dove non sempre la donna appare più libera ed indipendente rispetto al passato.

Oggi la possibilità di scelta c’è, ma siamo veramente sicure di essere libere da altri tipi di condizionamenti e stereotipi.

 

2) Italiane del Novecento (Percorso multimediale con gli alunni, lezione con un esperto, scuola secondaria superiore; NOVECENTO).

Nel corso del XXI secolo le donne sono riuscite a ridisegnare completamente la loro immagine, ha ridefinire i ruoli all’interno della famiglia come nella società. Dalle prime operaie nelle fabbriche alle veline, con il supporto di documenti, video, spezzoni di film, canzoni e i ritratti di alcune personalità si intendono approfondire le vicende nazionali attraverso le sofferte scelte individuali delle donne, le sole in grado di restituirci una involontaria storia parallela. Insieme percorreremo due guerre mondiali, la prima volta delle donne al voto, la rivoluzione dei costumi degli anni Sessanta - Settanta, le leggi di parità e contro la violenza sessuale.

3) Tina Anselmi e Nilde Iotti, due donne per la politica (Percorso multimediale con gli alunni, lezione con un esperto, scuola secondaria superiore; NOVECENTO).

Nilde Iotti e Tina Anselmi sono tra le donne che hanno fatto la storia del nostro paese. Da posizioni politiche molto diverse, comunista la prima e democristiana la seconda, hanno entrambe partecipato alla Resistenza e si sono dedicate con passione e abnegazione alla politica. Hanno rivestito importanti cariche istituzionali e sono state promotrici di leggi fondamentali, dal diritto di famiglia alle pari opportunità. Attraverso testimonianze, immagini e sonori il percorso ricostruisce le storie delle due esponenti politiche che diventano paradigma di una stagione di emancipazione femminile e di progresso della democrazia.

17 marzo L’Unità d’Italia

1) 150 anni dall’unità: il Risorgimento ed i suoi oppositori (Incontro di aggiornamento rivolto ai docenti; scuola primaria /secondaria, RISORGIMENTO).

In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia il percorso intende ricostruire le tappe belliche, diplomatiche, politiche e sociali del Risorgimento Italiano alla luce delle più recenti ricerche storiografiche.

Con l’ausilio di fonti documentarie ed iconografi che verranno illustrati non soltanto gli eventi ma anche la cultura e la società del tempo. Sarà anche l’occasione per riportare in ambito storiografico il dibattito in corso sui limiti e le zone d’ombra del Risorgimento, sgombrando il campo da molte critiche derivanti da interpretazioni distorte o palesemente contraddittorie delle fonti.

2) Iconografia del Risorgimento (Percorso multimediale per alunni; scuola secondaria; RISORGIMENTO)

In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia il percorso intende ricostruire le vicende ed i protagonisti del Risorgimento Italiano attraverso le immagini ed i simboli

Con l’ausilio di fonti documentarie, iconografiche e sonore verranno illustrati non soltanto gli eventi principali ma anche la vita quotidiana, l’orizzonte culturale, le aspettative e le speranze dei protagonisti dell’unificazione nazionale.

3) Le donne del Risorgimento attraverso le lettere di Luisa de Orchi e di altre garibaldine comasche (Percorso multimediale per alunni; scuola secondaria; RISORGIMENTO).

Il percorso vuole analizzare la figura di Luisa De Orchi, una garibaldina comasca.

Con l’ausilio di fonti documentarie, tra cui le sue appassionate lettere, si ricostruisce la figura della garibaldina comasca e di un’intera epoca storica con i suoi fermenti. Dall’adesione entusiastica alla causa dell’indipendenza nazionale, alla venerazione per Garibaldi, dal radicalismo politico e collettivo all’aspirazione dell’emancipazione individuale.

 

4) Como rivoluzionaria: percorso nei luoghi del moti del 1848 e 1859 (Percorso in città, scuola primaria /secondaria; RISORGIMENTO)

Como ha avuto i suoi moti patriottici risorgimentali, le sue barricate, le sue battaglie ed i suoi protagonisti, tutti ancora da riscoprire. Il percorso si pone l’intento di ricostruire gli eventi delle Cinque Giornate di Como del 1848 e del 1859 attraverso la visita dei luoghi nei quali tali passioni si sono svolte.

21 marzo Giornata del ricordo delle vittime di mafia

1) Il fenomeno mafioso in Italia ed in Europa. I giovani e la legalità: l’importanza dell’impegno civile e volontario (Percorso multimediale con gli alunni, lezione con i giovani di Libera, scuola secondaria inferiore e superiore; DALLA RESTAURAZIONE ALL’ATTUALITA’).

Combattere le mafie significa saperne riconoscere tratti, simboli, ambienti di coltura, connivenze e relazioni. Il percorso vuole ricostruire la storia delle mafie e il loro espandersi in contesti continentali e mondiali. Alla ricostruzione storica e alla discoperta dei codici mafiosi il percorso affianca la testimonianza dei giovani impegnati in Libera).

2) Mostra Il profumo della libertà (di Coop Lombardia) (Percorso multimediale e mostra, scuola secondaria; DOPOGUERRA).

<<Questa mostra nasce dall'esperienza di un gruppo di soci Coop lombardia di Brescia che sul finire del 2006 si sono recati in sicilia per visitare le cooperative di giovani che hanno rese produttive le terre confiscate ai clan mafiosi dell'isola. La fotografa Marzia Bonera ha fissato in 70 scatti immagini, sensazioni, emozioni, sapori, profumi ed atmosfere di quei luoghi cogliendo il lato umano di un'esperienza coraggiosa.

Lo scopo è quello di far conoscere agli studenti e alla cittadinaza il tema della mafia affrontato da un'angolatura differente dalle solite, attraverso l'esposizione di scatti d'autore narranti la vita che nasce su macerie dolorose.>>

25 Aprile – Festa della Liberazione

1) Stefano, quattro mesi in città: la testimonianza del partigiano Tonghini dall’8 settembre del 1943 (Percorso per alunni con riferimento alla mappa dei recapiti partigiani; scuola primaria/secondaria; SECONDA GUERRA MONDIALE).

Gli incontri intendono ricostruire, mediante lezioni di metodologia della ricerca storica e di inquadramento storico, le prime fasi di formazione della Resistenza a Como attraverso la preziosa testimonianza audio del vivente partigiano Stefano (Mario Tonghini).

2) Cammino e Libertà. – Percorso della Memoria: (Lezione multimediale, percorso in città, scuola secondaria; SECONDA GUERRA MONDIALE).

Il ciclo di lezioni (incontri) si pone l’intento di ricostruire il cammino della Libertà nella città di Como attraverso un percorso nel tempo e nello spazio. Le lezioni incentrate sulle testimonianze dei protagonisti di quegli anni terminano in una visita guidata dei principali luoghi della resistenza nella città di Como: la Tintoria Comense, la Caserma “XIII marzo” della GNR, la Tintoria Castagna, la Questura, la Prefettura, la Corte d’Assise e le Carceri di San Donnino, Piazza San Fedele, la Casa del Fascio, la Platz Kommandantur, l’Unione Fascista Lavoratori dell’Industria, Piazza del Duomo, Piazza Cavour, la Navigazione Lariana, il Comando logistico Wehrmacht All’“Hotel Suisse”, il Monumento alla Resistenza Europea, Monumento ai Caduti. Con Mappa.

3) Spettacolo teatrale La Gianna e il Neri, la storia sbagliata, tratto dalle carte archivistiche conservate presso l’Archivio dell’Istituto Perretta (consulente dott. ssa Roberta Cairoli) con musiche di Filippo Andreani, attori Gabriele Penner e Sarah Paoletti, regia di Gabriele Perrer. (Per scuole medie superiori, SECONDA GUERRA MONDIALE).

 

4) Itinerari della Memoria memory routes- Mappa di Mandello: percorsi sulla resistenza e sulla prima guerra mondiale. (Archivio Comunale Memoria Locale (ACML) in collaborazione con I.C.S “A. Volta”, Anpi, Associazioe Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in guerra, Associazione Banlieue) a cura di Gabriele Fontana e Simonetta Carizzoni (Per scuole medie inferiori e superiori, SECONDA GUERRA MONDIALE).

 

5) La resistenza spiegata ai bambini (Lezione multimediale per scuola primaria; SECONDA GUERRA MONDIALE).

Un’amicizia molto particolare, rafforzata dagli eventi della lotta partigiana e della Liberazione d'Italia. Seguendo le vicende avventurose dei due giovani protagonisti, i bambini possono farsi una primissima idea del significato della Resistenza, delle sue ragioni e della sua importanza anche per la vita di tutti i giorni.

6) Nessuno mi ha fermata. Antifascismo e resistenza nell’esperienza delle donne del Comasco. 1922-1945 (Incontro di aggiornamento rivolto ai docenti; percorso multimediale per alunni, scuola secondaria; SECONDA GUERRA MONDIALE).

In questo percorso si vuole raccontare l’antifascismo e la Resistenza analizzando il ruolo delle donne, in modo particolare quelle del territorio comasco.

I profili sociali e politici, le vicende personali e resistenziali delle donne comasche della Resistenza indicano come la scelta antifascista sia avvenuta non solo dall’ansia di libertà ma anche da un profondo senso civico e di emancipazione.

 

7) Il taccuino degli anni difficili. Alta Brianza e Vallassina 1943-1945, Luoghi. Persone, documenti e ricordi

(Lezione con gli alunni- scuola primaria/secondaria; SECONDA GUERRA MONDIALE) Dal Taccuino degli anni difficili, un quaderno di viaggio nel tempo dell’occupazione nazifascista e della Liberazione, viene tratta una lezione sull’occupazione e la Shoah, l’economia di guerra e la Resistenza, la ricostruzione culturale, il protagonismo delle donne in Alta Brianza e Vallassina dal 1943 al 1945. Compaiono profili memorabili: Liliana Segre, ragazzina ebrea che resiste ad Auschwitz; Guido Brugger, capitano in congedo che si spende nel soccorso; Roberto Lepetit, industriale che sfida i tedeschi e muore ad Ebensee; Bruno Ballabio, partigiano-eroe dell’Ossola. E tanti altri. Una rappresentazione, nel vissuto, di orrori e prese di coscienza; pratiche di valori che anticipano la Costituzione.

 

8) Mostra Tra memoria e storia. Pusiano, Cesana Brianza e Suello dal 1938 al 1945 (Incontro di aggiornamento rivolto ai docenti; mostra per alunni; scuola primaria /secondaria; SECONDA GUERRA MONDIALE)

La mostra è il risultato del lavoro del laboratorio didattico di alcune classi della scuola secondaria di primo grado dell’I. C. Rosmini di Pusiano in collaborazione con l'Istituto di Storia Contemporanea Pier Amato Perretta di Como, che utilizzando i metodi della ricerca storica e dell’analisi delle di fonti ha cercato di ricostruire il clima di un’epoca complessa e drammatica, le vicende di persone comuni che andarono incontro a un destino tragico e le scelte di alcuni protagonisti della Resistenza locale.

 

9) Mostra Memoria Resistente (Lezione introduttiva per insegnanti e/o per studenti, visita alla mostra – scuole medie inferiori e superiori; SECONDA GUERRA MONDIALE).

I quindici pannelli sui luoghi della memoria della Resistenza nel comasco, da cui l’esposizione è composta, sono il frutto di un progetto realizzato nel 2012 da Anpi, Arci, ecoinformazioni e Istituto di storia contemporanea “P.A. Perretta” con il contributo di Regione Lombardia.

 

10) Mostra Gli scioperi del 1944 a Como (Lezione introduttiva per insegnanti e/o per studenti, visita alla mostra – scuole medie inferiori e superiori; SECONDA GUERRA MONDIALE).

Gli scioperi del marzo 1944 rappresentano, a Como come nel resto dell'Italia settentrionale occupata dai nazifascisti, il momento fondamentale della saldatura tra resistenza in armi e resistenza civile, e furono quindi per la Repubblica Sociale Italiana e per le forze armate del III Reich il segnale evidente che la lotta antifascista era la lotta di un intero popolo. La mostra sintetizza gli avvenimenti del marzo del 1944 e li considera nel contesto della città e dell'epoca.

 

11) Corso di aggiornamento e ciclo di incontri sulla Resistenza. Volti e apetti della Resistenza (Incontro di aggiornamento rivolto ai docenti; scuola primaria /secondaria; SECONDA GUERRA MONDIALE). Programma ancora da definire.

 

12) I rifugia antiaerei a Como città e nella provincia di Como (Incontro di preparazione al progetto rivolto ai docenti; incontro introduttivo con gli studenti, svolgimento ricerca sui rifugi antiaerei produzione scheda di censimento e documentazione, scuola secondaria di primo e secondo e secondo grado; PRIMA GUERRA MONDIALE).

Il percorso vuole coinvolgere le scuole nel censimento e nello studio di questi importanti manufatti al fine di conoscerne l’esistenza, la costruzione, l’uso. Un nostro ricercatore affiancherà insegnanti e alunni in questo affascinante percorso di ricerca e scoperta sul campo.

9 maggio- Festa dell’Europa

1) La nascita dell’Europa Unita (Incontro di aggiornamento rivolto ai docenti; percorso multimediale per alunni; scuola primaria /secondaria; DOPOGUERRA).

Quali sono le radici storiche dell’Europa unita? Cosa si intende per integrazione europea? Come si è giunti all’idea di cittadinanza europea? Qual è stata la posizione dell’Italia? E quella degli altri paesi? Esiste un’identità europea? Europa dei popoli o Stati Uniti d’Europa? Partendo da questi interrogativi il modulo si propone di introdurre agli studenti la questione europea attraverso il prisma della sua evoluzione storica. Nel corso del modulo si affronteranno la storia dell’idea d’Europa così come si è evoluta nel corso del XX secolo, una cronistoria dell’integrazione europea e le sue dinamiche in rapporto alla guerra fredda, si metteranno a confronto le vicende italiane con quelle degli altri paesi del vecchio continente per concludere con un’introduzione al dibattito politico-culturale contemporaneo sulla questione approfondendo il tema dell’identità europea.

2) L’Europa a piccoli passi (Incontro di aggiornamento rivolto ai docenti; percorso multimediale per alunni; scuola primaria /secondaria; DOPOGUERRA).

Dal 2007 l’Europa comprende ventotto paesi membri e quasi cinquecento milioni di abitanti. Ciascuno degli Stati ha caratteristiche geografiche ed identità culturali proprie. Ci sono stati più ricchi e stati più poveri, diversità alimentari e di orari ma tutti condividono un unico progetto per il futuro: l’Unione europea che vuol dire la capacità di vivere in pace collaborando e prosperando. Attraverso un linguaggio semplice e attività concrete i bambini ed i ragazzi vengono condotti alla scoperta dell’Europa e dell’Unione europea.

23 maggio – Cento anni dall’inizio della Prima Guerra mondiale

1) La prima guerra mondiale attraverso i monumenti ai caduti della città di Como (Incontro di aggiornamento rivolto ai docenti; percorso multimediale per alunni; scuola primaria /secondaria; PRIMA GUERRA MONDIALE).

La “Grande Guerra”, costituisce ormai agli occhi degli studiosi la vera matrice della violenza novecentesca. Anche la città di Como ha pagato al conflitto un pesante tributo e ne è uscita e trasformata. Questo modulo si propone di calare nella dimensione locale i nuovi approcci storiografici alla Prima Guerra Mondiale attraverso l’analisi e la visita ai tanti monumenti ai caduti presenti nella città di Como)

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