Anche se i nostri figli e nipoti non sono colpevoli, porteranno sempre la responsabilità di far sì che il passato non si ripeta. Gunter Grass Premio Nobel |
Chiunque sia stato (o sia) sfruttato nel lavoro coatto ha diritto ad una giusta ricompensa. Simon Wiesenthal |
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IMPORTANTE - 9 gennaio 2004 Ricorso avverso all’esclusione dall’indennizzo per il lavoro forzato svolto in Germania durante la seconda guerra mondiale (1943-1945) Come da accordi verbali intercorsi, le inviamo in allegato la copia di ricorso da spedire all’Oim di Ginevra. L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, (OIM) che avrebbe dovuto attribuire gli indennizzi in Italia per conto della Fondazione tedesca “Memoria, Responsabilità e Futuro” ha iniziato ad inviare le lettere di non accoglimento delle domande degli aventi titolo, quali ex IMI (Internati Militari Italiani). Qualora avesse ricevuto tale lettera e ritenesse opportuno promuovere ricorso avverso il diniego dell’OIM, l’ANRP e l’ISC-Como, nell’intento di tutelare gli interessati, hanno predisposto l’allegato modello di impugnativa che potrà compilare attenendosi alle seguenti indicazioni: 1. Duplicare in fotocopia il modello di ricorso, prima di iniziarne la
compilazione. Nonostante la complessità della vertenza e le difficoltà di addivenire in tempi brevi ad una soluzione, l’ANRP e l’ISC-Como, nell’ambito delle proprie specifiche competenze, sono più che mai determinati a tutelare, in ogni sede, i cittadini italiani internati nei lager nazisti, al fine di ripristinare la verità storica e far valere il diritto negato. Tutte le notizie afferenti la vertenza in oggetto, ed i relativi aggiornamenti, potrà trovarLi sul periodico associativo “rassegna” e sui siti www.anrp.it, www.schiavidihitler.it e www.isc-como.org Di seguito si possono scaricare (in formato Word) i modelli di ricorso - Ricorso per IMI esclusi dal risarcimento |
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AGGIORNAMENTO INFORMAZIONI Le statistiche fornite dallo Iom il 4 giugno 2002 sono
le seguenti: Richieste ricevute in tutto il mondo 327.810 di cui: Richieste ricevute dallo Iom Italia 130.859 di cui: Oltre 130.000 italiani hanno presentato la richiesta
allo Iom. - Il coordinamento degli enti e delle associazioni che
assistono gli internati e i deportati, di cui facciamo parte, ha presentato
alla Fondazione la richiesta di comprendere nelle liste "risarcibili"
tutta una serie di campi in cui erano rinchiusi gli italiani, campi in
cui le condizioni di vita erano drammatiche, a tutt'oggi la Fondazione
non ha ancora risposto. Mentre in Italia continuiamo a riscontrare un atteggiamento distante da parte della stampa, in Germania il dibattito è più vivace. Importanti storici tedeschi hanno criticato fortemente le decisioni del governo tedesco e alcuni comuni hanno deciso di fare un loro risarcimento (ad esempio il comune di Marburg). Sarà nostra cura avvertire gli interessati. Segnaliamo infine che sono state presentate al Parlamento italiano 6 proposte di legge da parte di vari gruppi politici. In sostanza si impegna il governo italiano a intervenire per dare un riconoscimento morale ai deportati italiani e una piccola cifra (circa 500 euro). Ci assicurano che la questione verrà discussa questo autunno (per informazioni consultare il sito www.senato.it, proposta di legge n 1337 presentata dal sen. T. Bedin). Dal punto di vista della ricerca storica, vi informiamo
che stiamo continuando il lavoro di informatizzazione delle schede a noi
pervenute, la raccolta di memorie (invitiamo chi non ci ha ancora inviato
il racconto della sua esperienza a spedircela), di testimonianze.
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Memoria, Responsabilità e Futuro Chiediamo giustizia per gli Internati Militari Italiani. Gli IMI hanno il diritto a essere risarciti come lavoratori coatti dalla Fondazione "Memoria, Responsabilità e Futuro".
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Informazioni utili |
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Elenco degli enti che aderiscono al Comitato di Coordinamento |
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