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Fondo Luigi Zuccoli
Estremi cronologici: 4/1944 - 3/1985

Compilatore:
Eletto Anna 11/2004 06/2004
(revisore Solaro Gabriella)
Buste:
1
Fascicoli:
4

Luigi Zuccoli (Milano, 12 novembre 1907 - 22 marzo 1985), architetto (collaboratore di Terragni), comunista, rifugiato a Vevey vicino a Losanna, evade dal campo per lavorare per il partito nei campi attigui facendo da tramite con i campi universitari e con esponenti politici di Losanna. Arrestato e incarcerato a Berna, processato a Lugano, viene condannato a tre mesi con la condizionale per detenzione di documenti falsi. Dopo la liberazione diventa consigliere comunale, a Como, per il Pci. Il fondo, versato da Luigi Zuccoli presumibilmente nei primi anni Ottanta, è relativo al periodo dell'internamento in Svizzera: conserva oltre a profili autobiografici compilati da Zuccoli per il Pci al suo rientro in Italia, testimonianze, racconti, stampe e interviste raccolte per ricostruire l'antifascismo italiano in Svizzera, dati sull'immigrazione nel periodo bellico (a cura delle autorità svizzere), l'elenco di tutti i campi per internati italiani, documentazione sul'attività universitaria, in particolare di Losanna, dove studiò Zuccoli prima della clandestinità, testi di conferenze tenute da Concetto Marchesi e da altri esponenti dell'antifascismo, carte relative alla colonja libera italiana. Il fondo conserva anche necrologi e articoli relativi alla morte di Zuccoli, commemorazioni e opuscoli riguardanti partigiani, compagni e amici di zuccoli. La documentazione è in originale per il periodo 1944-1947, in fotocopia il periodo successivo. Il fondo si integra con le carte di Mario Ferro.

Nota bibliografica: Ferro Mario (a cura di), Diario di un antifascista, dall'Italia alla Francia, alla Svizzera fino a Dongo, Milano, Teti Editore, 1998, p. 196.