Istituto di Storia Contemporanea – Como
Category : Mafia
6 giugno 2019, ore 21
Presentazione del libro Un morto ogni tanto, la mia battaglia contro la mafia invisibile di Paolo Borrometi
Intervengono: Paolo Borrometi, Alessia Roversi, Giorgia Graziano
Organizzano: Biblioteca comunale “Paolo Borsellino” di Como; Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”, Libera Como
Category : Mafia
XXIV GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE
Dal 1995, il 21 marzo, primo giorno di primavera, è il simbolo della speranza che si rinnova ed è anche occasione di incontro con i familiari delle vittime che in Libera hanno trovato la forza di risorgere dal loro dramma, elaborando il lutto per una ricerca di giustizia vera e profonda, trasformando il dolore in uno strumento concreto, non violento, di impegno e di azione di pace. Questa ricorrenza ha infine ricevuto un riconoscimento speciale nel 2017 quando, con voto unanime, il Parlamento Italiano ha iscritto il 21 marzo nel novero delle ricorrenze civili della Repubblica, patrimonio collettivo del nostro Paese.
Giovedì 21 marzo 2019 migliaia di persone parteciperanno alla manifestazione nazionale organizzata da Libera e Avviso Pubblico a Padova, in una terra che mai come oggi ha bisogno di una nuova primavera delle coscienze.
Sabato 23 marzo, invece, faremo anche a Como questo gesto di memoria e impegno, sulla scorta della bella esperienza dello scorso anno, coinvolgendo i cittadini e le diverse anime istituzionali, associative, sociali, imprenditoriali, culturali del nostro territorio.
Il programma sarà:
– ore 10.00, ritrovo ai Giardini a Lago, zona monumento alla Resistena Europea
– breve corteo per le vie della città e arrivo in piazza Duomo
– lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie
Organizzano l’iniziativa: Libera Como, Centro Servizi per il Volontariato dell’Insubria sede di Como, Coordinamento Comasco Pace, in collaborazione con il Comune di Como.
Hanno confermato la loro adesione:
– Comune di Appiano Gentile
– Comune di Bregnano
– Comune di Carimate
– Comune di Lipomo
– Comune di Lurate Caccivio
– Acli Como
– Arci Como
– Cgil Como Camera del Lavoro Territoriale
– Ecoinformazioni
– Emergency – Como
– Fondazione Avvenire
– Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” Como
– Legambiente Como
– Millennium 82
– Missionari Comboniani
– Parada par Tücc
– Parrocchia San Martino di Rebbio
– Progetto San Francesco
– Soci Coop Como
– Scout AGESCI Como 45
– UIL FPL del Lario COMO e LECCO
– Comitato Unicef Como
Category : Mafia
22 marzo 2019, ore 21
Casnate con Bernate (Como), sala conferenze di Piazza San Carlo
La mafia nel piatto, lettura scenica e conferenza
Con Gabriele Penner (Teatro d’Acquadolce) e Patrizia Di Giuseppe (Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”)
Organizza il Comune di Casnate Con Bernate
Ingresso libero.
#lamafianelpiatto, #casnateconbernate,
Category : Mafia
11 marzo 2019, ore 17,30
Como, Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”
DONNE E LEGALITA’
Presentazione del libro Nel nome del figlio, Saveria Antiochia una madre contro la mafia di Jole Garuti
Intervengono: Jole Garuti, Celeste Grossi, Patrizia Di Giuseppe
Il 6 agosto 1985 la mafia uccide a Palermo Roberto Antiochia, giovane poliziotto. Quel 6 agosto del 1985 cambia radicalmente la vita di Saveria, che nel nome del figlio, dedica ogni energia all’impegno antimafia e per far conoscere e diffondere i valori e gli ideali del suo ragazzo. Fu tra i fondatori del Circolo Società Civile di Milano, del Coordinamento antimafia di Palermo e di Libera. Nel 1990 venne eletta al Consiglio comunale di Palermo, ma la politica non era il suo mondo. Dal 1993 frequentò Sariano, un paesino del Polesine diventato quasi un’università popolare dell’antimafia per la caratura e la passione dei partecipanti ai dibattiti: magistrati, giornalisti, politici, semplici cittadini provenienti da tutta Italia. Con fatica fu presente a tutte le udienze dei processi per l’uccisione di Roberto e Ninni Cassarà e la sua testimonianza fu determinante. Non tollerava alcun cedimento dello Stato alla mafia, tanto meno l’ipotesi di una trattativa, ed era subito pronta a prendere la penna o il telefono per far sentire la sua voce fremente e la sua indignazione. Anche lei, come il figlio, decide di battersi per ottenere giustizia. E il luogo privilegiato sono le scuole, doveva a raccontare la storia del figlio ucciso dalla mafia. Legalità, criminalità e giustizia sono parole che dette da lei vanno dritte al cuore dei giovani. Ai quali dice: «Ora siete tutti miei figli». Nelle scuole di tutto il Paese raccontò, senza lacrime, gli ideali di Roberto, la sua volontà di difendere i diritti dei più deboli, di lottare per una Italia libera e democratica, contrastando l’arroganza e la violenza mafiosa; e il silenzio con cui veniva ascoltata aveva qualcosa di magico.
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